Calcoli renali

La calcolosi renale è una patologia che colpisce le vie urinarie e secondo i dati del Registro Italiano dei Calcoli Urinari (RICU), in Italia affligge ogni anno circa 1.500.000 persone di cui circa il 20% necessita di cure ospedaliere. I calcoli renali (chiamati anche nefrolita o urolita) sono depositi compatti di minerali e sali che si formano all’interno dei reni o della via escretrice e quindi possono interessare qualsiasi parte del tratto urinario, dai reni alla vescica.

Che cosa sono i calcoli?

Il calcolo renale è un’accumulo solido di sali minerali e cristalli che si formano all’interno dei reni o del tratto urinario. Questo accumulo può variare in dimensioni e forme, da piccoli granelli fino a pietre grandi come un chicco di uva.

Quanti tipi di calcoli ci sono?

Ci sono diversi tipi di calcoli ai reni, a seconda dei tipi di sostanze che li compongono. I tipi più comuni sono:

Calcoli di calcio

La maggior parte dei calcoli renali sono calcoli di calcio, solitamente sotto forma di ossalato di calcio. L’ossalato è una sostanza prodotta quotidianamente dal fegato o assorbita dalla dieta. Alcuni frutti e verdure, così come noci e cioccolato, hanno un alto contenuto di ossalato. Fattori dietetici, alte dosi di vitamina D, interventi chirurgici di bypass intestinale e diversi disturbi metabolici possono aumentare la concentrazione di calcio o ossalato nelle urine. I calcoli di calcio possono anche presentarsi sotto forma di fosfato di calcio. Questo tipo di calcolo è più comune in condizioni metaboliche, come l’acidosi tubulare renale. Può anche essere associato ad alcuni farmaci usati per trattare l’emicrania o le convulsioni, come il topiramato.

Calcoli di acido urico

I calcoli di acido urico possono formarsi nelle persone che perdono troppi liquidi a causa di diarrea cronica o malassorbimento, in coloro che seguono una dieta ricca di proteine ​​e in quelli con diabete o sindrome metabolica. Alcuni fattori genetici possono anche aumentare il rischio di calcoli di acido urico.

Calcoli di cistina

Questi calcoli si formano nelle persone con una malattia ereditaria chiamata cistinuria che induce i reni ad espellere una quantità eccessiva di un amminoacido specifico.

Struvite

I calcoli di struvite si formano in risposta a un’infezione del tratto urinario. Questi possono crescere rapidamente e diventare piuttosto grandi, a volte con pochi sintomi o poco preavviso.

Calcoli misti

Possono contenere una combinazione di sostanze, come calcio e acido urico o calcio e ossalato.

È importante capire il tipo di calcoli presenti, poiché ciò può influire sulla scelta del trattamento e sulla prevenzione futura. Il medico può ordinare test di laboratorio per identificare il tipo di calcoli presenti.

primo piano del Dr Nicola Laruccia

Dott. Nicola Laruccia

Medico chirurgo specializzato nel trattamento del tumore alla prostata

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Che sintomi danno i calcoli?

I sintomi calcoli renali possono variare in base alla dimensione e alla posizione dei calcoli.

Un calcolo renale di solito non causa sintomi fino a quando non si sposta all’interno del rene o non passa negli ureteri, i tubi che collegano i reni e la vescica. Se si incunea negli ureteri, può bloccare il flusso di urina e causare il “rigonfiamento” del rene (idronefrosi) e lo spasmo dell’uretere, che può essere molto doloroso.

La colica renale si presenta con un dolore acuto e lancinante al fianco o nella parte bassa della schiena o nella zona laterale dell’addome. Il dolore può arrivare dal basso addome lungo la gamba omolaterale (allo stesso lato) e nell’uomo il dolore può arrivare anche al testicolo. Il dolore si caratterizza per arrivare ad ondate e può avere diverse intensità.

Altri sintomi comuni dei calcoli includono:

  • dolore durante la minzione;
  • sangue nelle urine (colore dell’urina rosa, rossa o marrone);
  • urina torbida e maleodorante;
  • nausea e vomito;
  • urgenza urinaria, bisogno persistente di urinare, urinare più spesso del solito o urinare in piccole quantità;
  • febbre e brividi se è presente un’infezione concomitante.

Perché si formano i calcoli?

Ci sono diverse cause associati alla formazione dei calcoli renali. Tra questi rientrano la storia familiare, l’età (sono più comuni negli adulti), la alimentazione ricca di proteine ​​animali, sodio o zucchero, l’obesità, la disidratazione e alcune malattie come il diabete e l’ipertensione.

La formazione dei calcoli è un processo complesso e multifattoriale che può essere causato da diversi fattori. In generale, i calcoli si formano quando certe sostanze presenti nelle urine, come calcio, ossalato, acido urico e cistina, si concentrano in eccesso e si cristallizzano, formando dei depositi solidi che possono crescere e diventare calcoli.

Tra i fattori che possono contribuire alla formazione dei calcoli renali ci sono:

  • Dieta: l’eccesso di sostanze come calcio, ossalato, acido urico e proteine animali può aumentare la concentrazione di queste sostanze nell’urina, favorendo la formazione di calcoli.
  • Disidratazione: la mancanza di acqua può aumentare la concentrazione di sostanze nell’urina e ridurre il flusso di urina, favorendo la formazione di calcoli. Le persone che vivono in climi caldi e asciutti e coloro che sudano molto possono essere più a rischio rispetto ad altri.
  • Problemi di assorbimento intestinale: alcune malattie intestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile e la malattia di Crohn, possono interferire con l’assorbimento dei nutrienti e aumentare il rischio di formazione dei calcoli.
  • Problemi metabolici: alcune malattie, come l’iperparatiroidismo e la cistinuria, possono aumentare la concentrazione di sostanze nell’urina e favorire la formazione dei calcoli.
  • Obesità: l’alto indice di massa corporea (BMI), l’aumento di peso sono stati collegati a un aumento del rischio di calcoli renali.
  • Fattori ereditari: alcune persone possono essere geneticamente predisposte alla formazione dei calcoli renali. Se qualcuno nella tua famiglia ha avuto calcoli renali, è più probabile che anche tu sviluppi calcoli. Se hai già avuto uno o più calcoli renali, sei maggiormente a rischio di svilupparne un altro.
  • Malattie digestive e chirurgia: un intervento chirurgico di bypass gastrico, malattie infiammatorie intestinali o diarrea cronica possono causare cambiamenti nel processo digestivo che influenzano l’assorbimento di calcio e acqua, aumentando la quantità di sostanze che formano calcoli nelle urine.
  • Altre condizioni mediche: come acidosi tubulare renale, cistinuria, iperparatiroidismo e infezioni ripetute del tratto urinario possono aumentare il rischio di calcoli renali.
  • Integratori e farmaci: come vitamina C, integratori alimentari, lassativi (se usati in modo eccessivo), antiacidi a base di calcio e alcuni farmaci usati per trattare l’emicrania o la depressione, possono aumentare il rischio di calcoli renali.

È importante identificare i fattori di rischio specifici per ciascun paziente, poiché ciò può influire sulla prevenzione e sul trattamento.

Diagnosi calcoli renali

Per diagnosticare calcoli renali, il medico può richiedere esami come:

  • Ecografia renale: test non invasivo facile e veloce da eseguire, è un’altra opzione di imaging per diagnosticare i calcoli renali.;
  • Tomografia computerizzata (TC): può rivelare anche piccoli calcoli e fornirci dati per ipotizzare la natura del calcolo;
  • Esami ematochimici (creatinina e azotemia): gli esami del sangue possono rivelare troppo calcio o acido urico nel sangue. I risultati degli esami del sangue aiutano a monitorare la salute dei reni e possono indurre il medico a verificare la presenza di altre condizioni mediche..
  • Esame delle urine: il test di raccolta delle urine delle 24 ore potrebbe mostrare che stai espellendo troppi minerali che formano calcoli o troppo poche sostanze che prevengono i calcoli.

In alcuni casi, può anche essere necessario raccogliere campioni di urine per analisi di laboratorio.

Come curare i calcoli renali

Il trattamento dei calcoli renali dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dal tipo di calcolo, nonché dalla gravità dei sintomi. In generale, ci sono diversi approcci che possono essere utilizzati per curare i calcoli renali, tra cui:

  1. Analgesici: i farmaci analgesici, come il paracetamolo o i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), possono essere utilizzati per alleviare il dolore associato ai calcoli renali.
  2. Idratazione: bere molta acqua può aiutare a diluire l’urina e a facilitare l’eliminazione dei calcoli.
  3. Terapie farmacologiche: a seconda del tipo di calcolo, possono essere prescritti farmaci specifici per aiutare a sciogliere i calcoli o per prevenire la loro formazione.
  4. Elettroterapia: chiamata Litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL) questa tecnica utilizza onde d’urto ad alta intensità per frantumare i calcoli renali in pezzi più piccoli, in modo che possano essere eliminati più facilmente attraverso l’urina. La procedura dura circa 30-40 minuti e può causare dolore moderato e/o ematuria ed ematomi.
  5. Ureteroscopia:(intervento endoscopico) questa procedura consiste nell’inserimento di un sottile strumento (ureteroscopio) attraverso l’uretra e la vescica, fino a raggiungere il calcolo. Il calcolo viene quindi frantumato con l’utilizzo di un laser e i frammenti vengono rimossi. Al termine è possibile posizionare un piccolo tubo (stent) nell’uretere per favorire la guarigione. E’ necessaria un’anestesia generale o spinale durante questa procedura.
  6. Chirurgia: in alcuni casi può essere necessaria un’operazione per rimuovere i calcoli renali. Il robot da Vinci è un sistema di chirurgia assistita che viene utilizzato per eliminare i calcoli renali attraverso una procedura mini-invasiva chiamata nefrolitotomia percutanea (PCNL). La PCNL viene eseguita sotto anestesia generale e prevede l’accesso al rene attraverso una piccola incisione nella parte bassa della schiena, attraverso la quale viene inserito un sottile strumento (nephroscope) per visualizzare il calcolo.

    Il sistema da Vinci assiste il chirurgo durante la procedura di rimozione dei calcoli, consentendogli di avere una visione tridimensionale del campo operatorio e di controllare gli strumenti con movimenti estremamente precisi. Inoltre, la PCNL robotica può ridurre il tempo di degenza (2-3 giorni circa) e il rischio di complicazioni rispetto alla chirurgia tradizionale.

È importante consultare un medico urologo per determinare il trattamento più appropriato in base alla situazione individuale. Inoltre, esistono alcune misure che possono essere adottate per prevenire la formazione di nuovi calcoli, come bere molta acqua, evitare cibi ricchi di ossalati e ridurre il consumo di sale e di proteine animali.

Calcoli renali e alimentazione

Quando si hanno i calcoli renali, una dieta corretta può aiutare a prevenire la formazione di nuovi calcoli e a ridurre i sintomi. In generale, la dieta dovrebbe essere equilibrata e varia, e dovrebbe includere:

  • Molta acqua: bere molta acqua aiuta a mantenere l’urina diluita e a prevenire la formazione di nuovi calcoli. Si consiglia di bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno.
  • Alimenti a basso contenuto di ossalati: alcuni alimenti, come spinaci, barbabietole, rabarbaro e tè nero, contengono ossalati che possono aumentare il rischio di formazione dei calcoli di ossalato. Si consiglia di limitare il consumo di questi alimenti.
  • Alimenti a basso contenuto di sodio: il sodio può aumentare la concentrazione di calcio nelle urine, favorendo la formazione di calcoli di calcio. Si consiglia di limitare il consumo di sale e di alimenti salati.
  • Alimenti a basso contenuto di proteine animali: le proteine animali, come carne, pesce e uova, possono aumentare la concentrazione di calcio e acido urico nelle urine, favorendo la formazione dei calcoli. Si consiglia di limitare il consumo di queste proteine e di preferire quelle vegetali.
  • Alimenti ricchi di potassio: il potassio può aiutare a ridurre il rischio di formazione dei calcoli. Si consiglia di consumare alimenti ricchi di potassio, come banane, avocado, meloni e patate.

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