Circoncisione
La circoncisione è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione (totale o parziale) del prepuzio, la pelle che copre la punta del pene.
Spesso è effettuata per ragioni religiose o culturali, ma serve anche a risolvere in modo definitivo alcune condizioni patologiche.
Perché fare la circoncisione?
La circoncisione può essere necessaria quando sono presenti altre condizione mediche come:
- fimosi: una condizione in cui il prepuzio è troppo stretto per essere retratto (tirato indietro) dal glande;
- parafimosi: dove il prepuzio retratto non ritorna alla sua posizione originale, causando gonfiore e dolore;
- eiaculazione precoce: difficoltà nel controllo sull’eiaculazione (la circoncisione riduce l’ipersensibilità del glande);
- lichen scleroatrofico: malattia cutanea infiammatoria cronica.
Altre condizioni possono includere infezioni ricorrenti e problemi igienici.
Procedura dell’intervento: cos’è la circoncisione?
L’intervento si svolge in chirurgia ambulatoriale sotto anestesia locale. Il chirurgo effettua due incisioni circolari, rimuove il prepuzio e sutura la pelle rimanente.
In totale l’intera procedura dura circa 30 minuti e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno.
Se richiesto può essere utilizzata per effettuare l’intervento una suturatrice semi-automatica (circumsafe) che riduce notevolmente i tempi operatori.
Dopo l’intervento è necessario seguire le indicazioni del medico per le medicazioni per circa 5 giorni.
Dott. Nicola Laruccia
Medico chirurgo specialista della circoncisione
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Pro e Contro
L’intervento di circoncisione ha degli effetti benefici come:
- un pene circonciso permette igiene intima più agevole e conseguente riduzione del rischio di infezioni come le bslanopostiti.
- riduzione dei disturbi durante l’atto sessuale e riduzione del rischio di contrarre alcune malattie sessualmente trasmissibili.
Dire che non ha controindicazioni sarebbe scorretto ma i rischi sono gli stessi che possono essere associati a qualsiasi intervento chirurgico come infezioni o reazioni all’anestesia(molto rare), dolore post-operatorio, possibile insoddisfazione estetica.
Tempi di recupero
Dopo l’intervento, il paziente dovrebbe evitare sforzi fisici. Per circa 30 giorni è necessario astenersi dall’attività sessuale mentre dopo circa 15 giorni è possibile riprendere l’attività sportiva e lavorativa.
I punti di sutura si dissolveranno entro due o tre settimane. È fondamentale seguire le indicazioni mediche per la cura post-operatoria per prevenire infezioni e garantire una corretta guarigione. In caso di febbre, dolore, gonfiore persistente o difficoltà a urinare, è cruciale contattare immediatamente un medico. Questi possono essere segni di infezione o altre complicazioni che necessitano di attenzione immediata.
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