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LA CALCOLOSI URINARIA: COME TRATTARLA E COME PREVENIRLA

Scritto da admin il 7 Luglio 2022. Pubblicato in Mio Urologo, News, Ricerca, Studi, Urologia.

Come si trattano i calcoli renali?

Il trattamento per i calcoli renali varia a seconda del tipo di calcolo e della causa.

Calcoli di piccole dimensioni con sintomi minimi

La maggior parte dei piccoli calcoli renali non richiede un trattamento invasivo, pertanto richiedono un trattamento conservativo (terapia espulsiva) per facilitare il passaggio e l’eliminazione spontanea del calcolo.

Questa prevede:

  • Idratazione con acqua da 2 a 3 litri al giorno: faciliterà l’espulsione oltre a mantenere l’urina diluita e prevenendo la formazione di calcoli. 
  • Antidolorifici ed eventuale terapia antibiotica
  • Terapia medica: farmaci per agevolare l’espulsione spontanea, come gli alfa-bloccanti, che rilassano la muscolatura uretero-vescicale, aiutandoti a far passare il calcolo renale più rapidamente e con meno dolore. 

Calcoli di più grandi dimensioni o con associate complicanze

I calcoli di maggiori dimensioni difficilmente verranno espulsi spontaneamente, aprendo la possibilità di infezioni (pielonefriti), insufficienza renale acuta, dolore persistente e sanguinamento. Le procedure terapeutiche possono includere:

  • Litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL): utilizza le onde d’urto che rompono i calcoli in piccoli pezzi che possono essere espulsi con le urine. La procedura dura circa 30-40 minuti e può causare dolore moderato e/o ematuria ed ematomi.
  • Intervento chirurgico percutaneo: Una procedura chiamata nefrolitotomia percutanea (PCNL) prevede la rimozione chirurgica di un calcolo renale di dimensioni solitamente maggiori di 2 cm utilizzando strumenti inseriti attraverso una piccola incisione lombare. L’intervento si svolge in anestesia generale e la degenza 2-3 giorni.
  • Intervento endoscopico: Per rimuovere un calcolo più piccolo nell’uretere o nel rene è possibile eseguire interventi mini-invasivi con ausilio di strumenti di piccolo diametro con cui si riesce ad arrivare all’interno dell’uretere o del rene passando per vie naturali. Una volta individuato il calcolo si polverizzare mediante una fibra laser. Al termine è possibile posizionare un piccolo tubo (stent) nell’uretere per favorire la guarigione. E’ necessaria un’anestesia generale o spinale durante questa procedura.
Intervento di Ureterolitotrissia per calcolosi multipla eseguito dal Dott. Laruccia

E’ possibile Prevenire la calcolosi delle vie urinarie?

Si, la prevenzione dei calcoli renali può includere una combinazione di cambiamenti nello stile di vita e nell’utilizzo di farmaci.

Cambiamenti dello stile di vita

È possibile ridurre il rischio di calcoli renali:

  • Bevendo molta acqua durante il giorno: circa 2 litri anche a seconda del clima e dell’attività sportiva.
  • Mangiando meno cibi ricchi di ossalati. Questi includono rabarbaro, barbabietole, spinaci, bietole, patate dolci, noci, tè, cioccolato, pepe nero e prodotti a base di soia.
  • Con una dieta povera di sale e proteine ​​animali. 
  • Mangiando cibi ricchi di calcio, ma facendo attenzione con gli integratori. Il calcio negli alimenti non ha effetto sul rischio di calcoli renali, assumere integratori di calcio, è stato collegato ad un aumento del rischio di calcolosi renale.

Risulta molto importante rivolgersi ad uno specialista per i danni che possono essere causati da un calcolo non tempestivamente ed adeguatamente trattato

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