Robot da Vinci, un anno di successi: quasi 400 interventi al nuovo ospedale di Prato
Il nuovo ospedale di Prato, Santo Stefano, ha segnato un traguardo significativo nel campo della chirurgia robotica, concludendo il suo primo anno di operatività con 388 interventi di cui 318 In urologia.
Questi numeri non solo stabiliscono un nuovo standard di eccellenza ma rappresentano anche un’avanzata significativa rispetto alle metodologie tradizionali, garantendo ai pazienti minori tempi di degenza ospedaliera, riduzione del dolore post-operatorio e una più rapida ripresa delle attività quotidiane.
Il successo del programma di chirurgia robotica è frutto di un impegno collettivo e di un’intensa fase di preparazione. Prima di diventare operativo, il robot è stato testato attraverso un programma pilota di 40 casi, durante i quali sono state affinate le procedure e le tecniche necessarie per il suo utilizzo ottimale.
Il robot Da Vinci è stato posizionato strategicamente a Prato per servire l’intera rete ospedaliera della Asl Toscana centro ed è diventato un punto di riferimento per l’innovazione chirurgica nella regione.
La dedizione e l’impegno di tutti i professionisti coinvolti hanno permesso di raggiungere risultati senza precedenti, dimostrando il potenziale delle nuove tecnologie nell’evoluzione della cura dei pazienti.
Il Dott. Nicola Laruccia, ha contribuito al raggiungimento di questo grande traguardo effettuando come primo operatore circa 100 interventi di chirurgia urologica robotica oncologica e benigna. Affiancando, inoltre, sotto la supervisione del direttore Dott. Vignolini, i colleghi degli ospedali di Empoli e Pistoia in un percorso formativo.
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